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numero:Layout 1 16-05-2011 22:10 Pagina 4 HENDRIK
VAN
LINT
“veduta
del
tevere
presso
il
colle
Aventino”a
Roma cm.34x59,5
olio
su
tela Panini
arricchisce
continuamente
di
nuovi
omaggi
la
sua avanti
Van
Wittel
(che
italianizza
il
suo
nome
in
Vanvi‐ sintassi
pittorica;
è
in
quegli
anni,
infatti,
a
contatto
con telli),
mette
a
punto
una
tecnica
originale
prendendo i
numerosi
pittori
attivi
a
Roma:
accoglie
suggestioni
da spunto
dai
vedutisti
e
dai
cartografi
nordici
di
fine
Cin‐ Salvator
Rosa,
conosce
Filippo
Juvara
e
Andrea
Loca quecento.
 telli
,
Giovan
Battista
Busiri,
e Antonio
Joli
1700
– IL
CROMATISMO
TONALE 1777 che
lavorò
in
Roma
con il
Panini.
Romano
per
ec‐ Il
problema
massa‐colore
si
risolve
così
nel
cromatismo cellenza
è
Paolo
Anesi
Roma,
1697
–
1773, la
maggior tonale
che
rappresenta
un
pittoricismo
integrale
in
cui parte
della
vita
visse
a
Roma
dove
lavorò
come
pittore è
la
luce,
ossia
il
tono
fondamentale
del
quadro,
a
creare vedutista.

Famosi
i
suoi
Capricci
con
rovine
del
Foro
an‐ l’illusione
della
forma
e
la
prospettiva
spaziale.

Van
Wit‐ ticipano
Marco
Ricci e
ricordano
i
medesimi
soggetti tel
otterrà
la
sintesi,
l'unificazione
di
tutto
il
suo
stile, di
Giovanni
Paolo
Pannini.
Giuseppe
Zocchi
1711
–
1767 subordina

prima
il
colore
e
in
seguito
la
forma
a
questo venuto
a
Roma,imparò
le
nuove
tendenze
artistiche
e "luminismo”,

Come
affermato
dallo
studio
dell'impa‐ sviluppò
una
certa
originalità
verso
il
paesaggio
e
la
so‐ sto
fatto
dal
Prof.
Perez

direttore
del
gabinetto
Pinaco‐ cietà
contemporanea.
Un’altra
grande
produzione
del grafico
del
Museo
del
Louvre
sui
dipinti,
questi
ci
rivela tempo
fu
la
pittura
di
tipo
vedutistico.
Con
questo
ter‐ che,
“
Van
Wittel
renderà
più
sensibile
l'evoluzione
della mine,
da
preferirsi
a
quello
di
paesaggio

si
intende
una sua
tecnica,
nella
quale
domina
volta
a
volta
il
colore produzione
pittorica
che
comprende
sia
il
paesaggio
na‐ e
poi
la
luce”.
Ed
è
questo
cambiamento,

nella
"visione turale,
sia
quello
artificiale
fatto
di
città
e
di
grandi
opere pittorica"
del
finto
netto,
che
farà
constatare
nel
suo umane
sul
territorio.
A
Roma
sono
presenti
artisti
cru‐ impasto
 una
 dissociazione
 sempre
 più
 accentuata, ciali
nell'Italia
del
Settecento
come:
Alessandro
Ma‐ nella
quale
i
valori
del
tratto
sono
resi
con
delle
pennel‐ gnasco,
 Domenico
 Brandi,
 Francesco
 Zuccarelli, late
sempre
più
rapide
ed
audaci.
 Carlo
Bonavia,
Gaspare
Traversi
e Antonio
Cioci. Il
problema
massa‐colore
si
risolve
così
nel cromatismo Nel
settecento
giungono
nell’urbe
anche

numerosi
arti‐ tonale,
che”
rappresenta
un
pittoricismo
integrale
in
cui sti
fiamminghi
tra
i
quali Van
Lint
Hendrick
Frans è
la
luce,
ossia
il
tono
fondamentale
del
quadro,
a
creare nato
ad
Anversa
nel
1684,
morto
a
Roma
nel
1763. Qui l’illusione
della
forma
e
la
prospettiva
spaziale”.
Una
lu‐ dal
1744
fece
parte
della
Congregazione
dei
Virtuosi
del minosità
caratteristica
che
ci
fa
comprendere
perchè
il Pantheon.
Si
dedicò
soprattutto
alla
pittura
di
paesag‐ Van
Wittel
è
stato
uno
dei
grandi
precursori
della
pit‐ gio,
ma
fu
molto
apprezzato
per
le
sue
vedute.

L’
olan‐ tura
moderna.
Egli
ottiene
questi
risultati
anche
grazie dese Gaspard
Van
Wittel
1653
–1736,si
distinse
in
modo ad
 alcuni
 strumenti
 già
 usati
 dai
 vedutisti
 del
 nord particolare,
la
passione
di
quest’ultimo,
maestro
per
il come,
ad
esempio,
la
"scatola
ottica".
L'artista
diventa paesaggio
e
per
la
veduta
(che
a
causa
della
sua
minu‐ ben
presto
il
vedutista
più
conteso
dalle
famiglie
nobili ziosa
cura
dei
particolari

gli
cagiona
ben
presto
una
forte di
Roma

dagli
Odescalchi
ai
Colonna

dagli
Albani
agli diminuzione
della
vista),
nasce
dai
primi
rilievi
fatti
sulle Ottoboni

così
come
da
numerosi
artisti
in
visita
in
Ita‐ sponde
del
Tevere
a
Roma
e
commissionati
dall'ingegner lia
per
il
Grand
Tour.
Inventore
della
veduta
intesa
come Meyer.
Allo
stesso
Meyer,
Van
Wittel
deve
l'occasione
di fedele
rappresentazione
del
reale
(genere
che
in
Italia ritrarre
Piazza
del
Popolo
e
Piazza
San
Pietro.
Da
qui
in avrà
gli
esiti
migliori
nella
pittura
di
Canaletto
e
Bellotto)
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