Page 3 - sette itinerari
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nel 1750.La facciata esterna affaccia su Piazza della Repubblica, già Piazza dell'Esedra, così chimata appunto perché è l'esedra del Calidarium, una delle sale delle Terme. Benedetto XIII (1724-1730) prima e poi Clemente XII (1730-1740) iniziarono il trasferimento a Santa Maria degli Angeli delle immense tele che ornavano gli altari Vaticani sostituendole con copie.Benedetto XIV (1740-1758) demandò a Luigi Vanvitelli nuove modifiche e decora- zioni.Nel 1911/13 fu messo in opera un pretestuoso ripristino dell'aspetto originale della nic- chiadell'antico Calidarium, smantellando la facciata del Vanvitelli e praticando le aperture attuali.L'interno, a croce greca, formato dal vestibolo, dalla navata principale e dalla tribuna si presenta particolarmente affascinante per la sua grandiosità ben armonizzata. Oltre a molte opere alle pareti vi è la tomba del maresciallo Armando Diaz, duca della Vittoria.Nella cappella di destra l'altare del Vanvitelli, con il fondale di Graziarli rappresentante il Beato Al- bergati; in quella di sinistra, sopra l'altare di Maratta, affresco di Odazzi. Nella tribuna, oltre ad altre opere, si trova l'affresco di Domenichino rappresentante il Martirio di San Seba- stiano, proveniente dalla Basilica di San Pietro, nonché il Battesimo di Gesù di Maratta. ITINERARIO II La Forma Urbis e il modus vivendi nella Roma Antica La Domus Aurea, Il Colosseo e I Fori La Domus Aurea è stata costruita per volontà dell'imperatore Nerone che voleva una resi- denza che doveva essere la più vasta e preziosa del mondo. Per le sue decorazioni e per i suoi prestigiosi arredi acquisì il nome di Domus Aurea ossia Casa d'oro. E' posta nel Colle Oppio in via della Domus Aurea. Chiusa al pubblico all'inizio degli anni '80, la sfarzosa villa di Nerone, dal 25 giugno 1999 può essere nuovamente visitata ed ap- prezzata. Fu realizzata dopo il disastroso incendio del 64 d.C.vasti ambienti sono adorni di stucchi e pitture, cui si ispirarono gli artisti del Rinascimento per quel particolare tipo di de- corazione detto 'grottesche'. Di grande effetto la 'sala Ottagonale' e quella 'della Volta Dorata'. Attraverso un itinerario prestabilito di 32 stanze si possono ammirare il Ninfeo di Ulisse e Polifemo, la sala della Volta Dorata, la sala di Achille Asciro, il complesso della sala Ottago- nale, la sala di Ettore e Andromaca. La durata dell'itinerario è di circa 40 minuti Colosseo o Anfiteatro Flavio inaugurato nell'80 d.C. dall'imperatore Tito col nome di Amphitheatrum Cae- sareum, derivò il nome di Colosseo nelI'XI secolo dalla vicina, colossale, statua bronzea di Nerone ispirata al Colosso di Rodi, opera di Chares di Lindo del III secolo a.C.Alto 52 metri, comprendeva, su un'area di circa 19.000 mq. quattro ordini o piani di 80 arcate ciascuno e conteneva circa 70.000 posti. La distribuzione dei posti avveniva nei cinque settori in cui era suddivisa la cavea ed erano assegnati alle diverse classi sociali, il cui grado decresceva con l'aumentare dell'altezza: dal maenianum primum al maenianum summum in ligneis - il set- tore piùalto, destinato alla plebe. Al centro dell'asse maggiore era il pulvinar, il palco dell'im- peratore; a questi era riservato anche un passaggio particolare, ipogeo, ricavato nelle fondazioni dell'edificio, noto come "passaggio di Commodo". Nel complesso sistema sotter- raneo si svolgevano le attività connesse cogli spettacoli e trovavano posto i montacarichi per il sollevamento degli animali e delle attrezzature sceniche sul piano dell'arena. In quella che fu la più grandiosa arena del mondo antico, si svolgevano i combattimenti gla- diatori (munera) e gli spettacoli di caccia (venationes) e si eseguivano anche esecuzioni ca- pitali. Incendi e terremoti devastarono gravemente il colossale edifìcio; numerosi furono pertanto gli interventi di restauro operati dagli imperatori che si susseguirono nei secoli Il-IV, come attestano la tradizione letteraria e le testimonianze epigrafiche. I disastrosi terremoti avvenuti nel V secolo determinarono il rifacimento dell'arena, del podio e di parte della stessa cavea. Cessati i combattimenti gladiatori nel 438 sotto Valentiniano III e dopo l'ultimo spet- tacolo venatorio tenutosi nel 523 sotto Teodorico, inizia la rovina del Colosseo che diventa una cava di materiali da costruzione, mente al suo interno si inserisce nei secoli XII-XIII la
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